Messaggio dei dirigenti di area

Superare le differenze e stabilire Sion

I cambiamenti positivi cominciano da ciascuno di noi e dal nostro desiderio di offrire un contributo personale, di essere di un solo cuore e di una sola mente, di vivere in rettitudine e di prendersi cura consapevolmente dei poveri e dei bisognosi

Kristus underviser på det amerikanske kontinentet
Anziano Michael Cziesla, Germania
Anziano Michael Cziesla, Germania Settanta di area

Mi commuove sempre il resoconto del Libro di Mormon sul Salvatore che appare al popolo nelle Americhe dopo la Sua risurrezione nell’emisfero orientale. Egli insegnò loro l’importanza dell’Espiazione nel piano di Dio, le benedizioni dei comandamenti e l’importanza delle alleanze e delle ordinanze. Ministrò loro spiritualmente, ad uno ad uno.1

Il Signore rimase con loro solo per pochi giorni, ma l’impatto della Sua visita fu avvertito per più di due secoli. “E non vi erano contese e dispute fra loro, e tutti si comportavano con giustizia l’uno verso l’altro. E avevano tutte le cose in comune fra loro; non v’erano dunque ricchi e poveri, liberi e schiavi, ma erano stati resi tutti liberi e partecipi del dono celeste. […] E certamente non poteva esservi un popolo più felice fra tutti i popoli che erano stati creati dalla mano di Dio. Non vi erano ladri, né omicidi, né c’erano Lamaniti, né alcuna sorta di -iti; ma erano come uno solo, figlioli di Cristo ed eredi del regno di Dio. E come furono benedetti! Poiché il Signore li benedisse in tutte le loro imprese”.2

Che cosa potrebbe aver provocato questo cambiamento e avere effetti così duraturi? La risposta è semplice, ma profonda. Gli insegnamenti del Signore e del Suo vangelo penetrarono nel loro cuore, essi si spogliarono dell’uomo naturale e diventarono discepoli di Gesù Cristo. Il nome del Signore fu scritto nel loro cuore3 ed essi svilupparono lo spirito di un popolo di Sion, come ai giorni di Enoc.

Purtroppo viviamo in un mondo che celebra l’individualismo, in cui litigare ed essere supponenti sono considerati un’espressione di vigore. Anche come membri della Chiesa non siamo sempre immuni da questi sviluppi. La pandemia, in particolare, ha posto delle difficoltà particolari ai nostri rioni e alle nostre famiglie. In alcuni casi, abbiamo cominciato a definirci in base alle nostre differenze, proprio come le persone del Libro di Mormon, e abbiamo creato i nostri “-iti”. Il vangelo di Gesù Cristo e lo spirito di Sion ci aiutano a superare queste differenze.

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I cambiamenti positivi cominciano da ciascuno di noi e dal nostro desiderio di offrire un contributo personale


“Sion è Sion per via del carattere, degli attributi e della fedeltà dei suoi cittadini. Ricordate: ‘Il Signore chiamò il suo popolo SION, perché erano di un solo cuore e di una sola mente, e dimoravano in rettitudine; e non vi erano poveri fra essi’4. Se vogliamo stabilire Sion nelle nostre case, rami, rioni e pali, dobbiamo raggiungere questo standard. […] Non possiamo aspettare che queste cose avvengano per formare Sion – Sion verrà solo quando queste cose accadranno”.5

Quindi, che cosa significa questo per me in termini pratici? Da dove comincio se voglio superare le differenze e favorire l’unità?

Nel 1872, il profeta Brigham Young diede ai Santi un importante promemoria che probabilmente è più importante che mai oggi. Egli disse: “Fermi! Aspettate! Quando vi alzate di mattina, prima di iniziare a mangiare un boccone di cibo, […] inginocchiatevi davanti al Signore, chiedeteGli di perdonare i vostri peccati e di proteggervi durante la giornata, di preservarvi dalle tentazioni e da tutto il male, di guidare i vostri passi in giustizia, affinché voi possiate fare qualcosa che sia proficuo per il regno di Dio sulla terra. Avete tempo per fare ciò?”6.

I cambiamenti positivi cominciano da ciascuno di noi e dal nostro desiderio di offrire un contributo personale, di essere di un solo cuore e di una sola mente, di vivere in rettitudine e di prendersi cura consapevolmente dei poveri e dei bisognosi. La chiave è rendere il Signore il nostro alleato in tutto questo, edificando sulla fede, sulla speranza e sulla carità. “Sion fu stabilita e fiorì perché la vita e il lavoro dei suoi abitanti erano ispirati da Dio. Sion non fu un regalo, ma venne realizzata perché persone virtuose e fedeli si erano unite e la edificarono”.7


1. Vedere 3 Nefi 11
2. 4 Nefi 2, 3, 16–18
3. Mosia 5:12
4. Mosè 7:18
5. D. Todd Christofferson, “Vieni a Sion”, conferenza generale di ottobre 2008
6. Keith B. McMullin, “Vieni a Sion! Vieni a Sion!”, conferenza generale di ottobre 2002
7. Keith B. McMullin, “Vieni a Sion! Vieni a Sion!”, conferenza generale di ottobre 2002