Messaggio dei dirigenti di area

Il vero significato del giorno del Signore

Possiamo rendere il giorno del Signore una delizia prestando servizio agli altri, specialmente a coloro che si sentono poco bene, soli o sono nel bisogno.

Anziano Thomas Hänni, Spagna
Anziano Thomas Hänni, Spagna Settanta di area, Area Europa Nord

Cari amici,

che gioia è percorrere il sentiero del discepolato insieme a voi e al Signore, tutti insieme.

Quando Gesù ha visitato i Nefiti, ha tenuto un discorso simile al Sermone sul Monte, sottolineando che le cose che erano state in antico, che erano sotto la legge, erano tutte compiute in Lui. [1]. La dichiarazione del Signore, fatta più di 2.000 anni fa, che Le cose vecchie sono finite, e tutte le cose sono divenute nuove [2] suona tutt’oggi familiare. Una “legge” superiore è stata fornita, un più santo modo di vivere è stato insegnato.

Quando era sulla terra, Gesù ha insegnato alleviando fardelli e aiutando coloro che erano nel bisogno. Alcuni potrebbero ritenere che il nostro credo limiti il nostro arbitrio e le nostre possibilità, ma ognuno di noi può sentire quanto la verità e la dottrina pure insegnate dal Signore ci rendano liberi e ci garantiscano guida divina, soccorso e sicurezza in questo mondo turbolento.

Gli insegnamenti di Gesù si differenziavano da quelli dei Farisei, soprattutto nel modo in cui onorare il sabato, il giorno del Signore. I Farisei tentavano di apparire retti, ma le loro motivazioni erano impure. Gesù insegnava che fare il bene e aiutare le persone era più importante di seguire rigide interpretazioni della legge. Usava miracoli guaritori come opportunità per insegnare il vero significato del giorno del Signore e l’importanza della compassione e dell’amore.

Quando Gesù ha detto che “[il] sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato” [3] intendeva che il giorno del Signore è un dono prezioso di Dio, che ci concede una pausa dalle sfide giornaliere della vita e un’occasione di rinnovamento fisico e spirituale. Il giorno del Signore non è una giornata per svolgere le solite attività quotidiane, bensì offre un’opportunità aggiuntiva di riposo e conforto, di rivelazione personale tramite l’ascolto e l’apprendimento della Sua parola, e la possibilità di fare del bene e risollevare gli altri.

Porre enfasi su regole rigide e cieche, basate su tradizioni e strutture piuttosto che su principi eterni e veri, ci impedisce di cogliere il Suo scopo divino di aiutarci a progredire. Quando incentriamo la nostra vita sul Salvatore, il Suo giogo diventa dolce e il Suo carico leggero.[4] Dio ci dà comandamenti, tra cui il rispettare il giorno del Signore, non per opprimerci ma per benedirci. Il sentiero per raggiungere il Padre Celeste è stretto e angusto, ma il Signore è venuto per proclamare che non dobbiamo percorrerlo da soli. Il Suo invito a tutti coloro che si sentono “aggravati”[5] è di rimanergli accanto, legarsi gioiosamente a Lui e permettergli di condividere i loro fardelli.

In ebraico, la parola Sabato significa “riposo”. Sì, la Sua promessa è che “troverete riposo alle anime vostre”[6]

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Teniamo ancora liste di cose da fare o da non fare nel giorno del Signore? O siamo cambiati in e con Cristo, elaborando, con l’aiuto del Padre Celeste, un piano individuale per le nostre attività prima, durante e dopo il giorno del Signore?

Possiamo rendere il giorno del Signore una delizia prestando servizio agli altri, specialmente a coloro che si sentono poco bene, soli o sono nel bisogno. Risollevare il loro spirito risolleverà allo stesso tempo il nostro.[7]

Cerchiamo di entrare in comunione con il Padre Celeste costantemente, ma specialmente nel giorno del Signore, sia dentro che fuori gli edifici della Chiesa, nelle nostre case e nelle case dei nostri amici e familiari.

Sono grato per l’opportunità di percorrere il sentiero del discepolato insieme a voi e al Signore. Mi sento benedetto per avere al mio fianco il Signore e voi come miei fratelli e sorelle, e amici. Sono grato per il giorno del Signore nella mia vita e in quella della mia famiglia. Ci aiuta a riconnetterci spiritualmente e a passare tempo insieme — tempo che rafforza il nostro amore e i nostri legami.

Vorrei invitarvi a porre ben mente alle vostre vie quando si tratta di capire come rendere il giorno del Signore una delizia per voi individualmente. Abbiamo bisogno delle vostre mani che aiutano e dei vostri sorrisi amorevoli nelle riunioni domenicali in chiesa. Non possiamo percorrere questo sentiero da soli. Possa ognuno di noi continuare a imparare e applicare i Suoi insegnamenti nella propria vita e a sforzarsi di onorare il giorno del Signore come un sacro dono di Dio. Possa ognuno di noi condividere questo dono con gli altri!


1. 3 Nefi 12:46

2. 3 Nefi 12:47

3. Marco 2:27

4. Matteo 11:30

5. Matteo 11:28

6. Matteo 11:29

7. Russel M. Nelson, “Il giorno del Signore è una delizia”, Conferenza generale, aprile 2015