
Al termine di una conferenza di palo a cui mi era stato chiesto di presiedere, il presidente del palo mi presentò una meravigliosa e coraggiosa giovane adulta non sposata. Appresi che appena qualche settimana prima di svolgere una missione le era stata diagnosticata una forma grave e acuta di cancro. Era stata sottoposta a trattamenti dolorosi, prolungati e invasivi che le avevano lasciato delle cicatrici fisiche ed emotive.
Potevo vedere e percepire la sua sofferenza. Il mio cuore piangeva per lei. Era in lacrime mentre si domandava perché questo fosse capitato a lei, che aveva un desiderio così forte di servire il Signore. “Come posso affrontare il resto della mia vita con così tante incertezze?”, mi chiese. La invitai a considerare ogni giorno della sua vita come un dono di Dio. Dopo tutto, nessuno di noi sa quando il nostro Padre Celeste ci richiamerà a casa. Se viviamo e amiamo ogni giorno di “alito” [1] e ci mettiamo al servizio del nostro Dio [2] ci sentiremo benedetti, anche durante le prove e le difficoltà. Le confidai alcune cose personali che avevo imparato sul rivolgersi a Dio e trovare la gioia nelle proprie afflizioni. Lo Spirito mi spinse a invitarla a guardare consapevolmente le cose dal di fuori e la esortai a pregare di avere occhi attenti. Di modo che potesse vedere attraverso gli occhi del Salvatore le difficoltà degli altri e essere una benedizione per loro ogni giorno della sua vita.
La prospettiva della nostra vita cambierà quando ci sforzeremo di servire gli altri. La nostra coppa amara [3] diventerà benedetta [4] e più dolce quando ci impegneremo a cambiare modo di pensare da “perché soffro?” a “come posso servire?”. Ci sentiremo sostenuti dagli angeli e proveremo il potere guaritore del Salvatore più abbondantemente nella nostra vita.

Nel capitolo 5 di Marco leggiamo di una donna che aveva sofferto per 12 anni di un flusso di sangue. La sua condizione non influenzava solo la sua salute, ma la teneva anche socialmente isolata. Doveva essere disperata. Quando sentì di Gesù, credette che toccare la Sua veste l’avrebbe guarita. Con fede, si avvicinò e la toccò. Gesù si voltò e cercandola disse: “Figlia, la tua fede ti ha salvato; vattene in pace e sii guarita del tuo male” [5]. Ma ecco la cosa straordinaria, non venne soltanto guarita fisicamente, venne “salvata”, risanata spiritualmente, mentalmente, emotivamente e socialmente.
Gesù Cristo offre molto di più del semplice conforto o della guarigione, Egli offre la salvezza. Tutti noi possiamo portare dei fardelli invisibili: dolori, malattie, sofferenze, dipendenze, dubbi, colpe o vergogna. Magari ci sentiamo a pezzi e bisognosi di essere risanati. Quando, nella nostra sofferenza, ci volgiamo verso il Cielo e gridiamo a Lui [6] con una preghiera piena di fede sincera, il Signore ci ascolta, ci viene incontro e ci guarisce.
Il significato più profondo di essere risanati è essere completi, in pace e in sintonia con il nostro Padre Celeste. Tramite l’Espiazione del Salvatore possiamo tutti vincere la morte fisica e spirituale ed essere guariti.
Nel 2022 io e mia moglie, Kirsty, abbiamo partecipato all’attività internazionale di FSY in Germania. Una delle canzoni di FSY di quell’anno mi è rimasta più impressa. Si intitola “Healer” [Guaritore]. Queste sono le parole nel ritornello: “Egli è il guaritore, il liberatore da ogni dolore, da ogni fardello e cicatrice. Quando sei ferito, cerca la Sua misericordia, e Lui aggiusterà ogni pezzetto del tuo cuore” [7]. Faccio fatica a cantare queste parole senza commuovermi e versare qualche lacrima. Oh, quanto ho bisogno che il Salvatore rimanga con me e mi guarisca! Mentre percorriamo insieme, con fede, il sentiero dell’alleanza, il Salvatore cammina con noi. Il Suo invito è lo stesso per tutti noi: “Venite a me” [8]. Lui conosce il vostro cuore. Conosce i fardelli che portate. E solo Lui può risanarvi veramente.
[1] Mosia 2:21
[2] Mosia 2:17
[3] Matteo 26:39 e 3 Nefi 11:11
[4] Matteo 26:27
[5] Marco 5:34
[6] 2 Nefi 33:3
[7] Testo e musica di Nik Day. Arrangiamento di Mitch Davis, Nik Day e Sean Hubrich. Prodotto da Mitch Davis. Artista: McKenna Hixson © 2022 Intellectual Reserve, Inc. Tutti i diritti riservati. Il presente inno può essere riprodotto per uso occasionale, non a scopo di lucro, in chiesa o in famiglia.
[8] Matteo 11:28–29