Messaggio dei dirigenti di Area

La realtà è che le vicissitudini della vita terrena a volte sono crudeli, ma grazie al Salvatore le promesse dell’eternità eclissano anche le prove terrene più oscure. Una prospettiva eterna cambia tutto una volta che comprendiamo che “tutte queste cose [ci] daranno esperienza, e saranno per il [nostro] bene”.
Cristo è il Principe della Pace. Quando ricerchiamo attivamente la Sua pace nella nostra casa durante il periodo natalizio, il nostro Natale non sarà soltanto meraviglioso, diverrà una fonte di forza spirituale.
Grazie al Salvatore, sono stati istituiti i mezzi affinché noi non soltanto sopportassimo le nostre avversità, ma le superassimo, e abbiamo la promessa che c’è sempre un futuro migliore che ci attende. Il Salvatore conosce ognuno di noi personalmente, per nome, ed è lì per aiutarci e sostenerci in ogni momento, così che alla fine ne usciremo vincitori.
Riformulata, la dichiarazione “gli uomini sono affinché possano provare gioia”1 si potrebbe leggere “la vera ragione della vostra esistenza è che possiate avere gioia”.
Nel cercare di invitare una guida divina nella nostra vita, possiamo seguire il consiglio incoraggiante del presidente Nelson: “Nulla apre i cieli come la combinazione di una maggiore purezza, di un’obbedienza esatta, di una ricerca sincera, del nutrirsi abbondantemente ogni giorno delle parole di Cristo nel Libro di Mormon e del tempo regolarmente dedicato al lavoro di tempio e di storia familiare”.
In tempi bui, agitati e incerti, ci troviamo a rivolgerci all’unica vera fonte di luce, speranza e pace. Egli ha dato l’esempio di amare e servire gli altri e ci ha incaricato di fare lo stesso. Quando Lo seguiamo, facciamo alleanza di aiutare chi è nel bisogno e di rendere testimonianza di Cristo per tutta la vita.
I luoghi più sacri che abbiamo sulla terra sono i templi, i quali rendono testimonianza del ruolo centrale che il Salvatore ha nel culto reso nel tempio. All’ingresso del tempio sono scritte queste frasi: “Santità all’Eterno” e “La casa del Signore”.
Oggi desidero mettere in rilievo solo il primo punto: credere in Lui e nelle Sue parole. Quando affrontiamo prove personali nella vita e quando le cose si fanno difficili, crediamo davvero in Lui? Crediamo che i Suoi insegnamenti si applicano a noi in maniera davvero personale? Egli disse: “Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!”.
Anziano Markus Zarse parla di come il Vangelo ci da speranza.
Il Salvatore ci sta davvero ispirando a rafforzare la nostra fede in Lui, a stringere alleanze e a restare sul sentiero del discepolato.
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In questi tempi molto difficili, se vogliamo sopportare le prove, le tentazioni e le difficoltà che incontriamo e ritornare infine a casa dal nostro Padre Celeste, è di vitale importanza che ci spingiamo innanzi con fede.