Ispirazione per il giorno del Signore

Ispirazione per il giorno del Signore
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Alessandro Dini Ciacci

Settanta, Area Europa

Quando ad aprile 2015 la Prima Presidenza e il Quorum dei Dodici Apostoli hanno chiesto a noi membri della Chiesa di alzare il livello del culto che rendiamo in chiesa e a casa, io e mia moglie, Sara, abbiamo iniziato a chiederci cosa avremmo potuto fare per osservare meglio la santità del giorno del Signore. Ci siamo resi conto che non avremmo dovuto fare grandi cambiamenti, ma che avremmo dovuto prestare attenzione alle piccole cose. Andavamo già in chiesa ogni domenica, non lavoravamo di domenica, né ci dedicavamo allo sport, allo studio o ad attività che avrebbero costretto qualcun altro a lavorare nel giorno del Signore non potendolo così santificare. Quindi abbiamo chiesto ispirazione per capire quali fossero i passi da fare per seguire questo invito dei profeti moderni. Così una domenica i nostri figli, tutti al di sotto dei dieci anni, ci chiesero di giocare a un gioco da tavola che prevedeva che ogni giocatore avesse un pulsante, alquanto rumoroso, per prenotarsi per rispondere alle domande divise in quattro categorie diverse. Sapendo che le domande sarebbero state troppo difficili per dei bambini così piccoli e che quindi la richiesta dei nostri figli era solo una scusa per divertirsi a premere i pulsanti per sentirne il rumore assordante, Sara acconsetì che giocassero proponendo di fare lei stessa le domande ma stabilendo 4 nuove categorie: tutte evangeliche. I bambini, anche se sopresi, accettarono, mentre io mi chiedevo come avrebbe fatto Sara a inventare così tante domande sul Vangelo, conoscendone tutte le risposte e assicurandosi che ogni domanda fosse adatta al livello di ciascuno dei tre bambini coinvolti. Non nascondo che ero pronto al peggio! Ma appena iniziammo a giocare fu subito chiaro che il desiderio di una madre di assecondare il giusto desiderio dei suoi figli di giocare e il desiderio di una figlia di obbedire al suo Padre Celeste avevano dato allo Spirito Santo la possibilità di ispirare un genitore a trovare il modo di santificare il giorno del Signore adattando le attività ai desideri dei figli e alla necessità di aumentare la qualità del culto reso in questo sacro giorno.

Fu allora che mi tornarono alla mente le parole delle Scritture: “Andrò e farò le cose che il Signore ha comandato, poiché so che il Signore non dà alcun comandamento ai figlioli degli uomini senza preparare loro una via affinché possano compiere quello che egli comanda” (1 Nefi 3:7).

Quando il Signore chiede qualcosa a volte pensiamo di non potercela fare, ma se solo chiediamo ispirazione e siamo disposti ad agire, Egli ci mostrerà la via e ne aprirà una là dove pensavamo non ce ne fosse una.