Come viene scelto il presidente della Chiesa?

Gesù Cristo consegna Sacerdozio ai suoi apostoli tramite imposizione delle mani sul capo

La successione alla presidenza della Chiesa è stata stabilita dal Signore. La Chiesa non rimane mai senza una guida ispirata e non c’è motivo di speculare o dibattere riguardo a chi sarà il prossimo presidente della Chiesa.

Con la morte del presidente, non c’è alcuna Prima Presidenza sui Dodici. Quando il presidente della Chiesa muore, il quorum della Prima Presidenza viene automaticamente sciolto e i consiglieri, se appartenevano già al Quorum dei Dodici Apostoli, ritornano ai loro rispettivi posti di anzianità in quel quorum. L’apostolo più anziano per chiamata, in qualità di presidente dei Dodici, in virtù dell’anzianità diventa automaticamente il ‘sommo sacerdote presidente’ della Chiesa e in quanto tale detiene ed esercita attivamente tutte le chiavi del Regno e presiede ‘sull’intera chiesa’ (vedi DeA 107:65–66, 91).

Questa deferenza da parte di un apostolo meno anziano verso quello più anziano trova riscontro nel Nuovo Testamento. Quando Simon Pietro e Giovanni corsero per verificare che il corpo del loro Signore crocifisso era stato tolto dal sepolcro, Giovanni, essendo più giovane e più veloce, arrivò per primo, tuttavia non entrò nella tomba. Egli mostrò rispetto verso l’apostolo anziano, che entrò per primo nel sepolcro (vedi Giovanni 20:2–6)” (Russell M. Nelson, “Onoriamo il sacerdozio”, La Stella, luglio 1993, 51).

Essendo il dirigente presiedente della Chiesa, il presidente dei Dodici ha diritto a ricevere rivelazioni in merito a quando riorganizzare la Prima Presidenza. Questa decisione viene presa in consultazione con il Quorum dei Dodici e con il loro unanime sostegno.

“Quando un presidente della Chiesa è ammalato o non è in grado di svolgere con piena facoltà tutti i doveri del suo ufficio, i suoi due consiglieri, che insieme a lui formano il Quorum della Prima Presidenza, portano avanti il lavoro della Prima Presidenza. Ogni questione, linea di condotta, programma o dottrina importante viene devotamente esaminata in consiglio con i consiglieri della Prima Presidenza e [il] Quorum dei Dodici Apostoli. La Prima Presidenza e il Quorum dei Dodici non emanano nessuna decisione che non sia presa con la totale unanimità di tutti gli interessati.

Seguendo questo schema ispirato, la Chiesa andrà avanti senza interruzioni. Il governo della Chiesa e l’esercizio dei doni profetici saranno sempre conferiti a queste autorità apostoliche che detengono ed esercitano tutte le chiavi del sacerdozio’ [La Stella, gennaio 1995, 7–8]” (Brent L. Top e Lawrence R. Flake, “‘The Kingdom of God Will Roll On’: Succession in the Presidency”, Ensign, agosto 1996, 29, 31–34).

È rassicurante sapere che il presidente [della Chiesa di Gesù Cristo] non è […] eletto mediante comitati e [assemblee], così pieni di conflitti e critiche, e dal voto degli uomini; ma che è […] invece chiamato da Dio e poi sostenuto dal popolo. […] Lo schema divino non lascia alcun margine di errore, né dà luogo a conflitti, ambizioni o propositi egoistici. Il Signore ha riservato a Sé il privilegio di chiamare i dirigenti della Sua Chiesa” (“‘Di profeti ringraziamo Dio’”, La Stella, luglio 1973, 268).