Autosufficienza e integrità finanziaria personali

Negli anni ai membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è sempre stato consigliato di amministrare le proprie finanze con saggezza. La Chiesa mette a disposizione risorse che forniscono consigli su come amministrare le finanze personali. La Prima Presidenza della Chiesa ha invitato i membri a usare saggezza negli investimenti (lettera 27 febbraio 2008):

“Cari fratelli e sorelle, notizie di frodi e investimenti poco saggi ci spingono a consigliarvi di essere prudenti nell’amministrazione delle vostre finanze.

Ci preoccupa che alcuni membri della Chiesa non prestino ascolto al consiglio spesso ripetuto di prepararsi e di vivere nei limiti del proprio bilancio, di evitare i debiti al consumo e di mettere da parte per i momenti di necessità. Bisogna anche essere oculati e investire con saggezza attraverso istituzioni finanziarie responsabili e solide. Ci preoccupa anche che ci siano persone che fanno leva sui rapporti di fiducia per promuovere investimenti e modelli di affari rischiosi o addirittura fraudolenti.

Sebbene ogni investimento porti con sé un elemento di rischio, quel rischio può essere gestito se si seguono principi finanziari seri e consolidati: primo, evitare debiti non necessari, soprattutto quelli al consumo; secondo, prima di investire, consultare consulenti finanziari qualificati e autorizzati; e terzo, usare saggezza.”

Da decenni inoltre i dirigenti della Chiesa consigliano ai membri della Chiesa di essere sospettosi di modelli di investimento che potrebbero essere fraudolenti. Le citazioni che seguono provengono da discorsi di dirigenti della Chiesa che hanno parlato di questo argomento in passato:

Anziano Dallin H. Oaks, “‘Guardiano del proprio fratello’” (Conferenza generale, ottobre 1986; vedere La Stella, gennaio 1987, 18)

“Un aspetto elegante del furto è la frode, che darà i suoi frutti grazie a una menzogna riguardante un elemento essenziale della transazione. I fautori di iniziative soltanto apparentemente credibili con lingua sciolta e maniere accattivanti ingannano il loro prossimo inducendolo a investire in imprese che essi sanno essere più rischiose di quanto osino rivelare. La difficoltà di provare la malafede rende la frode un delitto difficile da reprimere. Ma l’inadeguatezza delle leggi dell’uomo non dà licenza di trasgredire alle leggi di Dio. Anche se il loro metodo di rubare può sfuggire alla giustizia in questa vita, i ladri sofisticati in camicia bianca e cravatta alla fine saranno denunciati e puniti per ciò che sono. Colui che presiede al tribunale eterno conosce I loro atti segreti e ‘giudica i sentimenti ed i pensieri del cuore.’”

Anziano Joseph B. Wirthlin: “Debiti terreni, debiti celesti” (Conferenza generale, aprile 2004; vedere Liahona, maggio 2004, 40)

“Di tanto in tanto si sentono storie di avidità ed egoismo che ci causano molta tristezza. Sentiamo parlare di truffe, mancato rimborso di prestiti, frodi finanziarie e bancarotta.

Sentiamo di padri che trascurano economicamente la famiglia. Noi diciamo agli uomini e alle donne di ogni dove, se mettete al mondo dei figli, è vostro solenne obbligo fare tutto quanto è vostro potere per provvedere al loro mantenimento. Nessuno è degno di essere chiamato uomo se si circonda di macchine, barche e altri possedimenti ma trascura i sacri impegni economici che ha verso la moglie e i figli.

Noi siamo un popolo d’integrità. Crediamo di dover onorare i nostri debiti e di essere onesti nei rapporti con gli altri.”

Anziano Joseph B. Wirthlin: “L’integrità personale” (Conferenza generale, aprile 1990; vedere La Stella, luglio 1990, 27)

“Avendo ricevuto lo Spirito di Cristo per distinguere il bene dal male, dobbiamo sempre scegliere il bene; non dobbiamo lasciarci sviare neanche se la frode, l’inganno, l’imbroglio e la duplicità spesso sembrano cose accettabili nel nostro mondo. Mentire, rubare, imbrogliare sono pratiche diffuse. L’integrità, la ferma aderenza alle più alte norme morali ed etiche, è indispensabile nella vita di un vero Santo degli Ulimi Giorni.”

Anziano Marvin J. Ashton, “‘Siate dunque di buon animo’” (Conferenza generale, aprile 1986; vedere La Stella, luglio 1986, 66)

“I profeti moderni ci hanno implorato con tutta chiarezza di ignorare ogni promessa di facile arricchimento se vogliamo evitare il dolore della schiavitù economica. Forse tutti noi, me compreso, non abbiamo messo abbastanza in rilievo il fatto che molti, quando si perdono nei sogni di grandezza, piantano I semi della loro rovina economica. Poi in seguito, quando perdono ciò che hanno, incolpano coloro che hanno partecipato ai loro piani. È difficile essere di buon animo quando si fa sistematicamente ricorso all’inganno di noi stessi. Quando ci esponiamo coscientemente ai venti e alle tempeste della frode e dell’inganno, non dobbiamo rimanere sorpresi se precipitiamo nella bancarotta. Spesso, ascoltando le persone che hanno subito dei rovesci finanziari, le sentiamo dire: ‘Sono stato ingannato’. Spesso il mio cuore, la mia mente e il mio spirito mi suggeriscono di dire: ‘Sì, sei stato ingannato da te stesso.’ Tutti noi dobbiamo essere spronati ad alzare il capo e a guardare dove ci stanno portando i nostri pensieri e le nostre priorità non dichiarate. L’inganno di noi stessi ci permette di incolpare gli altri del nostro fallimento.”

Anziano James E. Faust, “Abbiamo il dovere di provvedere a noi stessi e alle nostre famiglie” (Conferenza generale, aprile 1990; vedere La Stella, luglio 1990, 17)

“Vi sono alcuni consulenti finanziari che esortano i loro clienti a speculare a credito, usando termini svariati per definire delle operazioni spesso troppo rischiose. Dette iniziative possono aver successo in alcuni casi, ma nella migliore delle ipotesi hanno un successo soltanto temporaneo. C’è sempre il rischio di un rovescio finanziario, e molti che hanno seguito questa pratica si sono trovati ad affrontare la rovina economica e il naufragio di ogni loro attività.”

Anziano James E. Faust, “L’integrità, made di molte virtù” (Conferenza generale, aprile 1982; vedere La Stella, ottobre 1982, 95)

“I frutti della laboriosità e della parsimonia possono essere giustamente impiegati in solidi investimenti. Un buon investimento può rendere profitti uguali a quelli di anni di dura fatica, e vi è un elemento di rischio in tutto ciò che facciamo; ma investimenti che sono altamente speculativi e promossi con avventate e vaghe promesse di eccessivi interessi dovrebbero essere esaminati molto attentamente. I dirigenti della Chiesa ci hanno sempre ammonite contro le speculazioni.

Brigham Young disse: ‘Se il Signore mi ha mai rivelato qualcosa, mi ha mostrato che gli Anziani di Israele devono tenersi lontani dalle speculazioni e attendere ai doveri della loro chiamata.’”