
Alcuni anni fa un dirigente del sacerdozio del mio palo fece la seguente dichiarazione: “Trascorriamo tutto il nostro tempo alla ricerca di simpatizzanti, quando invece dovremmo usare la tecnologia per aiutarli a venire da noi”. Ora apprezzo il valore di questo commento quando sento gli apostoli e profeti che ci incoraggiano a usare Internet per diffondere il Vangelo. A ottobre 2013 il presidente Monson ha detto: “Ora è il momento in cui i membri e i missionari uniscano le forze […] e lavorino nella vigna del Signore per portarGli delle anime. Egli ha preparato i mezzi con cui condividere il Vangelo in tantissimi modi, e ci aiuterà nel nostro lavoro se agiremo con fede per compiere la Sua opera”.
Alla conferenza generale di aprile 2014 l’anziano Ridd, della presidenza generale dei Giovani Uomini, ci ha incoraggiato a usare gli strumenti della tecnologia. Ha detto: “Lo scopo divino della tecnologia è quello di affrettare l’opera di salvezza. […] Il Signore si aspetta che usiate questi grandi strumenti per far fare alla Sua opera un salto di livello, per condividere il Vangelo in modi che la mia generazione non riesce neppure a immaginare. Se le generazioni passate avevano l’opportunità di influenzare il proprio vicinato e la propria cittadina, voi avete il potere, grazie a Internet e ai social media, di superare qualsiasi confine e influenzare il mondo intero”.
In tutta l’Europa vediamo membri della Chiesa che usano la tecnologia per affrettare l’opera. Per esempio, il consiglio della Canterbury Stake High, in Inghilterra, ha inviato il video della Chiesa “Grazie a Lui” a 180 amici non appartenenti alla Chiesa con l’invito di condividere il video con gli altri.
Naomi, in Svizzera, ha usato i social media per inviare un invito personale ai suoi amici e parenti non appartenenti alla Chiesa a partecipare a una riunione di addio per la sua partenza in missione. Di oltre ottanta persone invitate, quaranta sono andate in Chiesa per la prima volta!
Molti fedeli stanno anche usando i social media per invitare amici e parenti non appartenenti alla Chiesa a riunioni per la partenza e il ritorno dalla missione, battesimi, feste di rione, benedizioni di neonati, Conferenze generali e altri eventi della Chiesa in modo naturale e affettuoso.
Questi esempi rappresentano solo l’inizio. Ogni singolo sforzo che compiamo per proclamare il Vangelo fortifica la testimonianza e rafforza la Chiesa. Che cosa potete fare oggi per partecipare a questa condivisione del Vangelo tramite Internet? È più facile e divertente di quanto pensiate. Ecco alcune idee:
Su Facebook, Twitter, Google+ e YouTube potete cliccare “Mi piace” e seguire diversi siti della Chiesa, come la pagina della Chiesa su Facebook, Il Canale mormone, Mormon.org, I messaggi mormoni, la pagina dei Giovani sul sito lds.org, ecc.
Sui social media potete condividere una citazione, un’immagine o un video tratti da uno di questi siti ufficiali della Chiesa che hanno toccato il vostro cuore, aggiungendo un commento che spieghi che cosa vi ha colpito. In tutti gli scambi in rete siate onesti e siate voi stessi. Come ha detto l’anziano Ballard: “Con le nuove tecnologie potete far avanzare l’opera del Signore, unendovi alle discussioni sulla Chiesa”.
Andate su Mormon.org e create una vostra pagina di profilo all’indirizzo http://www.mormon.org/creare e poi condividetela con i vostri amici, mettetevi il collegamento alla vostra firma automatica nella posta elettronica, pubblicatela sui social media, ecc.
In preparazione per il mese dell’invito a dicembre, prestate attenzione a quali dei vostri amici non appartenenti alla Chiesa mettono “Mi piace” e fanno dei commenti positivi quando pubblicate qualcosa di spirituale o in difesa della famiglia sui social media. Pregate per sapere quali di questi vostri amici potreste invitare a venire in Chiesa con voi.
Potete trovare molte altre idee su lds.org digitando “Condividere il Vangelo on-line” nella barra di ricerca. Rivolgetevi ai giovani o ai giovani adulti del vostro rione se avete bisogno di aiuto per mettere in pratica queste idee.
Il Vangelo e la conoscenza del nostro Salvatore portano una tale pace e una tale gioia nella vita di coloro che lo abbracciano; è qualcosa che andrebbe condiviso con tutto il mondo.
Io e mia moglie abbiamo di recente coinvolto un bravo uomo in una conversazione sul Vangelo. Mi ha fatto riflettere il fatto che lui non avesse mai sentito alcuno dei nomi con cui la Chiesa è conosciuta. La tecnologia è davvero uno strumento che dobbiamo utilizzare più efficacemente in obbedienza al comandamento del Signore di portare la Sua chiesa “fuori dall’oscurità e fuori dalle tenebre”. Possa Dio benedirci mentre volgiamo agli altri il nostro cuore e le nostre mani per condividere il Suo vangelo.