“Abbiamo fatto alleanza sia di risollevare chi è nel bisogno sia di essere testimoni del Salvatore per tutta la vita”

“Abbiamo fatto alleanza sia di risollevare chi è nel bisogno sia di essere testimoni del Salvatore per tutta la vita”

Il presidente Henry B. Eyring ha detto: “Abbiamo fatto alleanza sia di risollevare chi è nel bisogno sia di essere testimoni del Salvatore per tutta la vita”.[i]

Se teniamo sacre le alleanze che abbiamo fatto, ci avvicineremo a Dio. I nostri desideri si allineeranno ai Suoi. Le nostre preghiere ci saranno date tramite il potere dello Spirito Santo. Sapremo chi, quando e come invitare i nostri cari a fare ritorno.

“E con chiunque vi riceve, là sarò io pure” [ii]

Naturalmente, durante le festività natalizie i nostri pensieri si volgono a coloro che si sono sviati su sentieri proibiti o a coloro che si sono discostati dal calore della famiglia e di Dio. Ci chiediamo che cos’altro possiamo fare per riportarli indietro. È mia esperienza e testimonianza che, se confidiamo nel potere guaritore e nell’amore avvolgente di Gesù, li ricondurremo a casa.

“Ricordate la promessa che il Signore fece a Joseph Smith e a Sidney Rigdon quando erano lontani dalle rispettive famiglie: ‘Amici miei Sidney e Joseph: le vostre famiglie stanno bene; esse sono nelle mie mani e io farò con loro come mi sembra opportuno, poiché in me v’è ogni potere’”.[iii]

Alma e i Santi del suo tempo pregarono per suo figlio e per i figli del re Mosia. Un angelo parlò loro nella loro ribellione: “Ecco, il Signore ha udito le preghiere del suo popolo, ed anche le preghiere del suo servitore Alma, che è tuo padre; poiché egli ha pregato con grande fede a tuo riguardo, affinché tu potessi essere portato alla conoscenza della verità; dunque, per questo scopo sono venuto a convincerti del potere e dell’autorità di Dio, affinché le preghiere dei suoi servitori possano essere esaudite, secondo la loro fede”.

Il presidente Eyring ha riflettuto: “Vicino a dove abito io c’è una lapide di una madre e nonna. Questa donna fu suggellata nel tempio di Dio al marito e alla loro posterità per il tempo e tutta l’eternità. Sulla lapide c’è scritto: ‘Per favore, non lasciate posti vuoti’. Ella richiese quella frase perché sapeva che avere tutta la famiglia unita dipende dalle scelte di ciascun membro della famiglia”.[iv]

 “Anche se alcune pecorelle possono allontanarsi, l’occhio del Pastore è su di loro, e prima o poi esse sentiranno la mano della Divina Provvidenza che le raggiunge e le riporta nel gregge. In questa vita o in quella a venire, essi torneranno. Dovranno pagare il loro debito con la giustizia; dovranno soffrire per i loro peccati, dovranno forse percorrere un sentiero cosparso di spine; ma se questo, come nel caso del figliuol prodigo pentito, li condurrà alla fine a casa da un padre affettuoso e pronto a perdonare, allora la dolorosa esperienza non sarà stata inutile”.[v]

Possa il Signore benedirvi sempre in tutti i vostri sforzi volti alla rettitudine. Possa Egli ravvivare la vostra comprensione, aumentare la vostra saggezza, illuminarvi con l’esperienza, impartirvi la pazienza e la carità… Possa Egli darvi accesso al cuore di coloro che (amate) e poi farvi sapere che, quando vi entrate, voi state in luoghi santi… Possa Egli arricchire la vostra conoscenza con l’abilità e il potere di insegnare la rettitudine. Possa la vostra fede e la vostra testimonianza aumentare e la vostra capacità di incoraggiarle e favorirle negli altri divenire maggiore ogni giorno… Prego che questo Natale possa portare guarigione e sincera riunione eterna, tutto questo nel nome di Colui che è morto affinché potessimo vivere, il Figlio di Dio, il Redentore del mondo, Gesù Cristo.[vi]



[i] Conferenza generale di aprile 2013

[ii] (DeA 84:88)

[iii] (DeA 100:1)

[iv] Conferenza generale di ottobre 2009

[v] Conference Report di aprile 1929, 110.

[vi] J. Ruben Clarke. Scuola estiva della Brigham Young University. Aspen Grove, Utah, 8 agosto 1938